Australia

Una terra incontaminata, naturale, magica...

L'Australia è un Continente sconfinato sperduto nell' Oceano Pacifico, dalle sue bellezze naturalistiche alle prelibatezze gastromiche e' nell' immaginario una Terra da sogno, molto antica. Siamo stati in Australia nel 2022, tra dicembre e gennaio, quindi in alta stagione, se avete intenzione di esplorare questa incredibile terra preparatevi ad un buon budget, progettate e studiate a fondo il territorio, clima, spostamenti, la flora e fauna locale, le tappe che intendete fare, vale la pena ottenere anche la patente internazionale, praticamente indispensabile se volete avventurarvi nell' Outback australiano....

Noi abbiamo iniziato la nostra avventura da Melbourne, per poi esplorare tutto il South Australia e la parte meridionale del Queensland, Adelaide, Kangaroo Island, Sydney, Brisbarne ed Hamilton Island.

Vi chiederete perché la canzone Them song nel video?

Se pensi all' Australia vengono in mente i canguri, i koala ma anche il film Crocodile Dundee, per il quale si trova il famoso copricapo ovunque....

Risalente al 1876, l'Akubra è un tipico cappello australiano e un oggetto essenziale. Il marchio è nato a Hobart e oggi gli Akubra non sono solo souvenir, ma rappresentano una tradizione australiana. 

Melbourne

I quartieri di Melbourne

Questa è  la combinazione perfetta  ricca  di storia culturale che  vi aspetta a Melbourne.

Mentre il sole tramonta, la città prende vita offrendo un vivace panorama gastronomico, eventi e mostre. Esplorate i suoi vicoli pieni di vita, i quartieri alla moda e il sofisticato panorama gastronomico per avere un assaggio di cosa sia Melbourne.

quartieri centrali di Melbourne  mescolano l'arte a tutti i livelli con edifici coloniali e moderni e una ricca varietà di locali, tutto a pochi passi dal sinuoso Yarra River. 

L'atmosfera è davvero eclettica e vivace e grazie alla rete di strade del centro molto ordinata è una zona facile da esplorare, anche se è divertente perdersi tra i numerosi vicoli ricoperti di opere di street art, dopo un viaggio estenuante si manteneva tra noi quell' adrenalina che ci ha aiutato a sopportare tutto, quando abbiamo messo per la prima volta i piedi in quella Terra così lontana ma così emozionante ci rimaneva solo che vivere a pieno........

I quartieri nei dintorni di South YarraPrahran e Windsor, a sud-est di Melbourne, sono un'incredibile combinazione di ampie strade ricche di verde con imponenti ville e residenze. Qui troverai anche alcuni dei ristoranti più amati della città, con le vie dei negozi di lusso Toorak Road e Chapel Street dive potrete iniziare il vostro shopping,  per ogni tappa vista ci siamo portati via un ricordo del loro artigianato. 

Dove dormire

Alcuni dei vicoli di Melbourne sono sempre affollati e incuriosiscono i turisti, come noi.

. Ci siamo ritrovati quasi per caso a Union Lane,  in  questa tranquilla strada ci siamo ritrovati  catapultati in un mondo diverso, dominato dalla sempre mutevole arte di strada che ricopre ogni muro. Potresti anche imbatterti in un artista che crea un nuovo lavoro proprio sotto i tuoi occhi. Mentre le coloratissime creazioni risultano più vivaci durante il giorno, una passeggiata notturna è comunque un'esperienza interessante.

Con così tante incredibili alternative, selezionare un hotel a Melbourne può essere una sfida.

Se  preferite un hotel in una stradina alberata di un allegro quartiere oppure un hotel vicino ai vivaci laneways del centro, oppure un hotel dotato di fantastici ristoranti, oppure quello con il rooftop bar?  Non avrete problemi nella scelta.

Cosa fare e vedere

Perditi in un paese delle meraviglie contraddistinto dalla pittoresca street art, da bar all'aperto, piccoli wine bar e boutique eccentriche: non sai mai cosa troverai dietro l'angolo. Scopri tutti i segreti nascosti dei vicoli di Melbourne

Melbourne è un melting pot di culture e personaggi. Ascolta le storie della comunità aborigena locale, le Kulin Nations,  attraverso tour guidati e assaggia gli ingredienti locali. 

C'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire a Melbourne. I locali nei vicoli, i mercati vivaci e le installazioni artistiche aborigene contribuiscono all'atmosfera dinamica di Melbourne. Queste perle nascoste ti mostreranno un lato diverso di Melbourne.

A una o due ore dal centro di Melbourne, potrai esplorare rinomate aziende vinicole, affascinanti cittadine sul mare, sorgenti termali naturali, fauna selvatica unica e molto altro ancora. 

 

Per conoscere la storia del Queen Victoria Market vi consiglio di prenotare una visita guidata. 

Se volete passeggiare nella boscaglia e fotografare canguri, emù e vombati nel loro ambiente naturale, il Wilsons Promontory National Park è il posto giusto per voi. La penisola fa parte della regione di Gippsland ed è la punta più meridionale del continente australiano.,  in questa escursione ti senti proprio connesso con la natura.

Questa riserva naturale  è attraversata da molti sentieri adatti ad ogni tipo di escursione: potete scegliere tra percorsi di durata compresa tra un'ora e tre giorni, fermandovi a pernottare in aree attrezzate per il campeggio.

L'unica località presente nel parco, Tidal River, e l'ufficio turistico che essa ospita sono il punto di riferimento e la partenza ideale per le vostre passeggiate. Qui si possono anche affittare cottage e bungalow, ma nei periodi di vacanze e nei fine settimana è preferibile prenotare per tempo.

Il parco nazionale, che dista circa 200 chilometri da Melbourne, è molto vario dal punto di vista paesaggistico. I sentieri attraversano la foresta pluviale e conducono a baie solitarie e bizzarre formazioni rocciose. Nella foresta crescono molte specie di piante e sono presenti numerose varietà di uccelli.

Il Wilsons Promontory National Park offre molte possibilità a chi ama vivere a contatto con la natura. Si possono fare gite in kajak o arrampicate, si può pescare o fare windsurf, o anche semplicemente rilassarsi su una meravigliosa spiaggia sabbiosa.

La meta è la strada: si adatta perfettamente alla Sydney Melbourne Coastal Drive. Tragitto consigliato in auto lungo la costa da un' altra, organizzatevi in tempo per avere il rilascio della patente internazionale, il viaggio avrà delle  soste obbligate nella foresta pluviale e su spiagge isolate, fate sempre attenzione a dove mettete i piedi, noi abbiamo avuto un incontro ravvicinato con un serpente velenoso, più avanti dedicherò un articolo alla flora e fauna australiane.

Il primo giorno potete  procedere in direzione sud-est, verso Phillip Island. La strada prosegue lungo il mare verso il Wilsons Promontory e poi verso i Gippsland Lakes, fino a Metung.

Tra le attrazioni principali della Sydney Melbourne Coastal Drive ci sono i pinguini minori blu, a Phillip Island, che al tramonto sfilano lungo la spiaggia per tornare nelle loro tane. Poco più in là si trova il Wilsons Promontory, detto anche "The Prom", che oltre a essere la punta più meridionale del continente australiano è anche uno dei Parchi nazionali più amati del Victoria. In questa area protetta vivono migliaia di canguri, emù, vombati e uccelli, come la rosella orientale.

I Gippsland Lakes sono una regione lacustre  separata dal mare dalle dune di sabbia della Ninety Mile Beach, che sembra non finire mai.

Lungo il percorso s'incontra anche il Croajingolong National Park, dichiarato patrimonio mondiale, prima di attraversare il confine tra il Victoria e il New South Wales, vicino a Gipsy Point. 

Esperienze in città 

Dall’alto dell’Eureka Skydeck avrete tutta Melbourne ai vostri piedi: da qui lo sguardo si perde a 360 gradi. Il cubo di vetro sporgente con il pavimento trasparente si chiama “The Edge” ed è l’ultima novità della città… vista pazzesca....da provare.

Quando andare

Melbourne è  stata descritta come una città con quattro stagioni al giorno. La si può comunque visitare senza problemi durante tutto l'anno. 

Estate (da dicembre a febbraio)
Melbourne in estate si riscalda con temperature medie che vanno dai 14°C ai 25,3°C. Questi mesi sono secchi, con occasionali intervalli afosi che possono durare più di tre giorni. Di solito a Melbourne le temperature più alte si registrano a gennaio e febbraio, quando possono talvolta superare i 30°C.

Autunno (da marzo a maggio)
L'autunno presenta condizioni metereologiche più fresche, con temperature medie che vanno dai 10,9°C ai 20,3°C. La nebbia mattutina in genere si dirada per dare il benvenuto a belle giornate soleggiate. Verso la fine della stagione, tuttavia, i periodi di vento leggero potrebbero diventare più lunghi.

Inverno (da giugno ad agosto)
In inverno le temperature medie vanno dai 6,5°C ai 14,2°C, con nevicate nella parte nord-orientale del Victoria, nota come High Country. Spesso il tempo è freddo e nuvoloso e le notti possono essere accompagnate da gelate. In questo periodo dell'anno le piogge forti sono rare. 

Primavera (da settembre a novembre)
In primavera le temperature medie vanno dai 9,6°C ai 19,6°C. Questa stagione è conosciuta come la più variabile dell'anno, poiché il tempo può cambiare velocemente da soleggiato e senza vento a freddo e ventoso. Metti l'ombrello in valigia: ottobre è il mese più piovoso dell'anno, con circa 10 giorni di pioggia.

Great Ocean Road

La spettacolare Great Ocean Road è  un susseguirsi di scogliere e natura selvaggia che si snodano lungo la costa  e battuta dal vento dell'Oceano Antartico, infatti consiglio di andare equipaggiati per ogni escursione termica, dalla felpa alla maglietta.

Le splendide viste lungo l'iconica strada vi lasceranno senza fiato, l'emozione e l' adrenalina sono sempre al massimo.....  Con le scogliere scoscese, le immense spiagge e gli impetuosi faraglioni fiancheggiati da una straordinaria campagna verdeggiante, aggiungi le onde perfette per il surf, la fauna selvatica autoctona, i sentieri per indimenticabili escursioni a piedi e in bicicletta, ci sono tantissime cose da vedere e da fare.

I 12 Apostoli, i maestosi pilastri di pietra calcarea un tempo collegati alle scogliere della terraferma, emergono  dall'oceano, lungo la famosa Great Ocean Road australiana. Le onde e il vento li hanno trasformati in grotte, poi in archi ed infine li hanno consumati fino a ridurli in colonne alte 45 metri. Attualmente infatti rimangono solo otto Apostoli, ma si può prevedere che altri tratti di scogliera si trasformeranno in pilastri.

I 12 Apostoli

Qui il tempo sembra si sia fermato a milioni di anni fa,  sensazioni profonde mai provate prima, ero avvolta dal silenzio, dal vento, dal rumore del mare.....la natura selvaggia regna sovrana, ti accoglie ma esige rispetto......

Si raggiungono i 12 Apostoli con 4,5 ore di auto lungo la panoramica Great Ocean Road da Melbourne via Geelong Per tornare a Melbourne in 3,5 ore, puoi prendere la strada nell'entroterra lungo Princes Highway. Da Melbourne sono inoltre disponibili molte opzioni per tour in giornata, brevi gite e soggiorni più lunghi.

 Il momento migliore per ammirare lo spettacolo è all'alba o al tramonto, quando si possono vedere anche piccoli pinguini. Passeggia lungo l'itinerario autoguidato verso Loch Ard Gorge, dove scoprirai la storia del naufragio e informazioni sulla geologia e sull'ecologia costiera. È stato in questo punto che Loch Ard, probabilmente il più famoso relitto dello stato del Victoria, si frantumò contro Muttonbird Island nel 1878.

Visita il Grotto, dove spesso puoi ammirare gli arcobaleni che si formano con gli spruzzi delle onde e la luce del sole, l'Arch, con i suoi scorci spettacolari sui 12 Apostoli nel tardo pomeriggio, il London Bridge, in origine un arco naturale, crollato nel 1990, e la Bay of Islands. Scendi gli 86 scalini di Gibson Steps per raggiungere la spiaggia, alle cui spalle emergono scogliere di roccia calcarea alte 70 metri. 

Questa parte dell' Australia vi regalerà dei panorami pazzeschi, non vi serve altro, uno zaino in spalla e la voglia di avventura.

Raggiungi i 12 Apostoli a piedi . Da Princetown, con una passeggiata non troppo impegnativa lunga 7 km composta da passerelle, puoi ammirare gli spettacolari panorami costieri, cercando di avvistare anche canguri e uccelli.

Se desideri fare una passeggiata più lunga, puoi percorrere il 12 Apostles Lodge Walk, un itinerario di quattro giorni lungo il quale troverai favolosi Lodge per ritemprarti, oppure affronta tutto il Great Ocean Walk, lungo 104 chilometri, con diverse alternative di percorso e pernottamento., è solo consigliato se avete tempo, noi avevamo una tabella di marcia che non ce lo ha consentito.

Quindi, prosegui per Torquay. Da qui inizia la Great Ocean Road ed è spesso soprannominata la capitale del surf australiana, grazie alla sua famosissima Bells Beach.  Se sei un surfista alle prime armi, prenota delle lezioni private con Torquay Surf Academy, che includono attrezzatura e istruttore privato. Infine vai al Torquay Larder per un sandwich o una torta fatta in casa.   

Le onde alte continuano a Fairhaven e Eastern View ( per gli amanti del surf vale la pena fermarsi ), sulla strada verso la cittadina balneare di Lorne, a 50 minuti di auto da Torquay. Una volta arrivato a Lorne, tuffati in acqua oppure trascorri qualche ora visitando le gallerie e le boutique lungo la strada principale. C è anche la possibilità di gustarvi una cena al prestigioso ristorante Brae, che offre un menu creato con ingredienti locali di altissima qualità. Per coloro che vogliano pernottare ci sono anche sei suite di lusso.

Da Apollo Bay, dove troverete un ottimo Motel, Apollo Bay Motel, con camere grandi, molto pulite, ampio parcheggio, se dovete pernottare come abbiamo fatto noi, poi  guidate per 35 minuti fino a Cape Otway Lighthouse, il più antico faro sopravvissuto dell'Australia.

Salite sulla piattaforma di osservazione in cima al faro e avrai una vista fantastica dell'Oceano Antartico,  ci pensate? respiravamo l'aria del Polo  Sud.....la nostra voglia di avventura ci separa da 2500 km dall'Antartide!!!!!! Ma attenzione noi abbiamo trovato un vento fortissimo.

Saltate di nuovo in macchina e guida per un'ora verso nord in direzione di Coonawarra, una regione famosa per il suo Cabernet Sauvignon che raggiungerai in un'ora. Visita una delle 20 cantine, ad esempio Wynns Coonawarra Estate o Balnaves. Puoi pernottare al Punter's Vineyard Retreat, che offre una vista panoramica sui vigneti.

Spostandovi a nord di Coonawarra, a mezz'ora di macchina, per visitare il Naracoorte Caves National Park, Patrimonio dell'Umanità, dove 26 grotte calcaree ospitano gli scheletri fossili di enormi marsupiali. Quattro delle grotte sono aperte al pubblico e visitabili autonomamente. 

Immergetevi nella natura con un tour naturalistico di 75 minuti "Walk with Wildlife" attraverso la magica boscaglia di Otways, dove scoprirai rigogliose gole di felci arboree, esplorerai boschi di eucalipti e ammirerai spettacolari viste sull'oceano.

Lungo il cammino, la vostra guida condividerà con voi i segreti della savana e delle piante e degli animali che vivono negli Otway.

Il  santuario è protetto da una recinzione a prova di volpi e gatti, quindi è libero da predatori selvatici. Ciò significa che potrete goderti un fiorente ecosistema Otways unico al mondo.

Ogni tour naturalistico vi regalerà un'esperienza unica, incontrando i nostri bellissimi animali australiani che vivono in libertà, come se fossero allo stato brado. È quasi certo che vedrete i koala, ma potreste anche essere abbastanza fortunati da avvistare un potoroo, un bandicoot e molti altri fantastici animali australiani che chiamano Wildlife Wonders casa.

Mentre il sole tramonta sulle colline degli Otway, gli animali si svegliano e iniziano le loro notti attive di alimentazione e ricerca di cibo e puoi avvistarli mentre emergono per la sera durante i nostri Dusk Discovery Wildlife Tours,  proprio per questo che sconsigliato di guidare al tramonto o oltre il tramonto .

In questo piccolo e intimo tour di 90 minuti, la tua guida  ti offrirà approfondimenti esclusivi sulla vita di alcuni degli animali più sfuggenti e raramente avvistati che vivono negli Otway, oltre a spettacolari opportunità fotografiche al tramonto.

L'esperienza comprende un piccolo pasto a base di prelibatezze locali accompagnato da birra o vino.

Non perdetevi questo incontro unico con la fauna selvatica australiana!

La Margaret River Cape to Cape Walk è una passeggiata guidata per piccoli gruppi con pernottamento in lodge oltre che esperienze enogastronomiche gourmet. Passeggia attraverso imponenti foreste di eucalipto e lungo promontori e spiagge dove non mancano le opportunità per immergersi nell'oceano facendo sempre molta attenzione alla fauna marina.

L'escursione prevede anche un pranzo presso il Wills Domain, una cena privata e uno spettacolo di didgeridoo all'interno di una magnifica grotta. 

Gli alberi di eucalipto, la foresta pluviale e il bush: il Great Otway National Park ospita un paesaggio vario e copre più di mille chilometri quadrati. All’interno si celano numerose cascate, naturali e artificiali, contornate da felci giganti, potrete percepirne il profumo nell'aria.
 

 

 

Potete attraversare il parco in auto o a piedi: lasciatevi stupire dal paesaggio ad ogni curva della Great Ocean Road oppure optate per il trekking lungo la Great Ocean Walk. Ci sono più di 15 campeggi dove lasciare il camper, montare la tenda, oppure dormire sotto uno spettacolare cielo stellato.

Oltre a un paesaggio meraviglioso, il Great Otway National Park offre molte attività per il tempo libero: equitazione, escursioni in bicicletta, gite in canoa o in kajak, snorkeling, rafting e surf. Si possono anche prenotare escursioni notturne con avvistamento delle lucciole a Melba Gully.

 

Adelaide e i suoi vigneti

Conoscete di più il Victoria attraverso  la popolazione australiana, proveniente da oltre cento paesi diversi, ha portato con sé le ricette e i segreti dei loro luoghi d'origine. A Melbourne e nel Victoria potrete trovare tutte le cucine del mondo e molto altro, grazie alla creatività degli chef che portano ogni giorno in tavola ricette uniche, tappa immancabile per chi come noi è  appassionato di vini, approfittatene per portarvi in Italia qualche bottiglia di vino australiano e con voi anche splendide esperienze. 

Da qui potrai arrivare al centro di Adelaide in soli 45 minuti di auto. Passeggia per il viale culturale di North Terrace, dove si trovano il South Australian Museum e l'Adelaide Botanic Garden, poi visita i grandi magazzini di Rundle Mall. Da qui potete prendere il tram e arrivare, in 35 minuti, a Glenelg Beach per una passeggiata sulla spiaggia. Continua dirigendoti di nuovo verso il centro per cenare in uno dei ristoranti più ricercati della città. Prova Press Food & WinePeel St o Ruby Red Flamingo. Termina il viaggio pernottando nel lussuoso Mayfair Hotel a cinque stelle. 

Situata sulla Limestone Coast, la regione di Coonawarra ha una solida reputazione come uno dei migliori produttori di vini rossi del paese. Questa regione, molto apprezzata per il Cabernet Sauvignon, seguito a breve distanza dallo Shiraz, v. Visita la cittadina di Penola e pranza al premiato Royal Oak Hotel Pub o al raffinato ristorante Pipers of Penola.

Visita la bellissima cantina di Brand's Laira per una degustazione, un tour o un corso per assemblare il tuo vino personale. Per una vista eccezionale quanto il cibo, recati al primo ristorante di un'azienda vinicola nella città di Coonawarra.

 

Dove dormire

L' OVAL HOTEL è il primo hotel australiano presso uno stadio ed è situato tra i lussureggianti parchi intorno all'Adelaide Oval, a pochi minuti dal centro della città.

Offre camere, appartamenti e suite con arredi moderni e personalizzati, con viste panoramiche sugli storici parchi. Non perdertevi l' esperienza culinaria al Five Regions Restaurant, che celebra le rinomate regioni vinicole e i prodotti di Adelaide attraverso un innovativo menu stagionale.

A pochi passi dal famoso Adelaide Central Market, l'Hotel Indigo trae ispirazione dalla sua posizione per permettere agli ospiti di immergersi al meglio nell'atmosfera locale, i punti di maggior forza sono il bar e ristorante Market and Meander e il rooftop bar Merrymaker, che serve un'ampia scelta di pesce e frutti di mare locali e carni affumicate e stagionate.

Majestic Minima Hotel

A 5 minuti in auto da Adelaide Oval e Zoo di Adelaide, Majestic Minima Hotel dispone di una terrazza panoramica, noi abbiamo scelto questo alloggio, le camere sono piccole ma per una notte va bene.

 

Da Adelaide verso Kangaroo Island

Kangaroo Island, a 13 km al largo della costa del South Australia, è uno dei posti migliori in Australia per vedere animali selvatici come koala, canguri, leoni marini e foche. Immergetevi in un territorio incredibile e in una cultura enogastronomica basata su prodotti locali: Kangaroo Island è una destinazione da non perdere.  Scogliere selvagge, viste mozzafiato sull'Oceano Antartico,

 dichiarata  le Galapagos australiane,  Kangaroo Island ospita una fauna selvatica molto varia, ciascuna delle quali prospera nel suo territorio, e una serie di spettacolari attrazioni naturali. Situato in posizione centrale tra il Flinders Chase National Park e il Seal Bay Conservation Park, in queste due mete percepivo di essere in un tempo passato, molto lontano, antico, ritrovarsi in un sito preistorico dove il tempo sembra essersi fermato, emozioni uniche mai provate in nessun' altro nostro viaggio.....

Seal Bay ospita da migliaia di anni una popolazione di leoni marini australiani e offre una delle esperienze naturalistiche più straordinarie al mondo.

Verrai portato nel cuore della colonia dove le nostre guide esperte ti insegneranno a conoscere questi animali in via di estinzione. Se preferisci, potete percorrere la passerella di 900 metri ( andata e ritorno ) accessibile alle sedie a rotelle che serpeggia tra le dune fino a diverse piattaforme di osservazione.

L'Island Explorer Tour ti porta lungo la splendida costa settentrionale di Kangaroo Island, dove potrai vedere foche, aquile di mare, falchi pescatori e ammirare antichi giacimenti fossili. Inoltre, avrete la possibilità di nuotare con i delfini tursiopi selvatici in acque poco profonde e protette.

A due passi da Adelaide ,  ci sono alcune delle esperienze naturalistiche più autentiche in Australia. Ritorna alla natura in tempo sull'isola e vaga lungo spiagge da cartolina, attraversa paesaggi antichi plasmati dal tempo e avvicinati agli iconici animali australiani. Continua a leggere per scoprire le migliori attrazioni naturali di Kangaroo Island e iniziate a spuntare la vostra lista dei desideri.

Cosa vedere a Kangaroo Island

Vi consiglio di dirigervi sempre consigliata un' auto per Cape Jervis attraverso la pittoresca penisola di Fleurieu con i suoi meravigliosi panorami. Traversata in traghetto ( 45 minuti ) e, all’arrivo sull’isola, potete seguire e  incontrare una  guida, noi invece abbiamo preferito avventuraci autonomamente. Iniziano le visite di Kangaroo Island, un paradiso per la fauna selvatica australiana, che qui vive indisturbata nel proprio habitat naturale. Kangaroo Island ospita circa 250 specie di uccelli, molte delle quali uniche al mondo. Si raggiunge la spettacolare Seal Bay Conservation Park, una baia che ospita una simpatica colonia di leoni marini australiani ( l'accesso lì è obbligato accanto ad una guida ). Ci si addentra nel bush dell’isola, dichiarata Patrimonio dell’Umanità, per gustare un delizioso pranzo picnic. Si esplorano spiagge spettacolari, si può avvistare il cacatua più raro d’Australia, e osservare il wallaby Tammar nel suo habitat naturale. Viaggiare in fuoristrada permette l’accesso a luoghi non raggiungibili dai pullman, per un contatto più esclusivo e ravvicinato con la fauna locale. La giornata si conclude con il pernottamento a Kangaroo Island.

Altra tappa presso il Birds of Prey Presentation al Raptor Domain e quindi visita di una distilleria di eucalipto. Pranzo e proseguimento per Clifford’s Honey Farm, dove verrà illustrato il processo di estrazione del miele.  A seguire si raggiunge. L’ultima tappa è presso il False Cape Wines Cellar Door per degustazione di vini. Queste sono alcune delle mete consigliate ma fate come noi lasciatevi trasportare dal caso e dall'avventura in tutti i sensi.

 

Il tuo sogno è tenere in braccio un koala? Vuoi spuntarlo dalla tua lista dei desideri? 

 

Il Kangaroo Island Wildlife Park ospita alcuni degli animali nativi più noti dell'Australia. Osserva e dai da mangiare alla nostra vasta gamma di canguri, wallaby e altri animali unici come koala, pinguini, echidna, diavoli della Tasmania dingo, rettili, wombat e molto altro.

Remarkable Rocks

I massi sferzati dal vento di  Remarkable Rocks sono sinonimo di Kangaroo Island. Questo fenomeno geologico è stato creato dal vento, dal mare e dalla pioggia per oltre 500 milioni di anni ed è uno dei punti di riferimento più riconoscibili dell'isola. Nascosto nella natura selvaggia del Flinders Chase National Park , le viste imponenti sull'Oceano Antartico, assolutamente da non perdere....

Admiral Arch e Flinders Chase National Park

Un po' più a valle lungo la costa vi attende un altro capolavoro geologico.  Admirals Arch è un arco di roccia naturale scavato nel corso di migliaia di anni dalle implacabili forze del mare. Stalattiti adornano la formazione rocciosa erosa dal tempo e incorniciano il fragoroso Oceano. Le acque sottostanti sono un paradiso per le otarie della Nuova Zelanda che prendono il sole in riva all'acqua e si divertono nelle pozze di roccia poco profonde, mentre gli amanti della fauna selvatica saranno spesso ricompensati con avvistamenti di delfini, balene e una fauna unica.

La lunga spiaggia di sabbia bianca di Emu Bay è semplicemente mozzafiato. Questa splendida distesa di sabbia e onde è protetta dagli elementi.  Non c'è bisogno di preoccuparsi del parcheggio, perché potete guidare sulla spiaggia e poi sdraiarvi immediatamente sulla sabbia.

Per un'altra dose di storia naturale, tieni d'occhio Emu Bay Shale; uno dei soli due giacimenti fossili al mondo a mostrare un artropode marino estinto unico.

Arrivate al  parcheggio di Stokes Bay , attraversate un piccolo labirinto di grotte e sbucate come i migliori avventurieri  su una delle sabbie più bianche e sulle acque più limpide dell'Australia.

Questo appartato santuario marino è uno dei posti più idilliaci in cui stendere un asciugamano a Kangaroo Island. Fiancheggiata da Snelling Beach ed Emu Bay, la costa settentrionale di Kangaroo Island è pronta per le tiepide giornate estive trascorse saltando da una spiaggia all'altra da cartolina. 

Dove alloggiare

One Kangaroo Lodge offre una delle migliori sistemazioni fronte spiaggia, immerso nella natura selvaggia. Situata sulla spiaggia da cartolina di Brown Beach, questa originale costruzione di design si compone di cinque ampie camere da letto ( di cui quattro con bagno privato ), un’ampia zona giorno con spazi aperti e coperti e un ampio patio con un’incredibile vista sulla costa.

Hamilton & Dune sono due proprietà che si affacciano sull’incontaminata Emu Bay. Hamilton House è stata costruita negli anni ’60 a soli 100 metri dalla spiaggia, e recentemente rinnovata nel 2018; i lavori le hanno conferito un tocco moderno e l’hanno dotata di ogni genere di lusso e comfort, senza rinunciare al fascino vintage che la contraddistingue. Dune House, invece, è una casa con un’architettura moderna e dal design iconico, che offre viste incredibili da ogni stanza.

Immerso nella natura, il Sea Dragon Lodge è il luogo perfetto per chi vuole soggiornare a stretto contatto con la fauna locale. Le giornate scorrono lente tra bagni di sole sulla spiaggia privata e aperitivi a base di prelibatezze del posto di fronte al tramonto. La formula all inclusive comprende bevande e colazione, pranzo e cena, oltre a un tour privato dell’isola in fuoristrada.

Situato a Penneshaw con vista su Backstairs Passage, Kangaroo Island Seafront offre 16 stanze e 12 ville a soli 500 metri dal terminal del traghetto Sealink Ferry. Le camere migliori sono quelle rivolte verso il mare, dotate anche di balcone privato, lavanderia,  noi avevamo una di quelle camere  e ci siamo trovati bene.

 

Quando andare

Il periodo migliore per visitare Kangaroo Island è durante l'estate, da dicembre a febbraio, quando il clima è perfetto per trascorrere giornate in spiaggia. I miti mesi invernali, invece, offrono una vegetazione rigogliosa e sono il periodo perfetto per avvistare le balene.

Kangaroo Island: l'isola dei canguri

Quando si pensa all' Australia spunta fuori subito l'immagine del canguro, siete d' accordo? Ecco alcune curiosità su questi marsupiali: i cuccioli di canguro, chiamati joey, pesano meno di due grammi alla nascita, hanno quindi le dimensioni di una caramella! Subito dopo essere venuti alla luce, si arrampicano lungo la pancia della madre ed entrano nel marsupio dove staranno per circa sei mesi prima tirare fuori la testa per curiosare ed esplorare il mondo.

Lo sapevate che a causa dei lunghi piedi e della grande coda, i canguri non riescono a camminare o a saltare all'indietro.

Esistono dozzine di specie di canguro e di wallaby. Ci sono i canguri rossi alti 2 metri, che vedrai saltare attraverso l'outback, e poi ci sono i ratti canguro muschiati, che sono in genere più piccoli di un coniglio. Ma una cosa è certa: sono tutte creature affascinanti, noi cercavamo con la nostra mente di assorbire tutto, ogni esperienza, ogni attimo, perchè sapevamo che i nostri occhi non avrebbero più visto tutta quella bellezza.....

I wallaby variano notevolmente in dimensioni e caratteristiche a seconda della specie. I più piccoli, come alcuni wallaby delle rocce  possono pesare anche appena 2-3 kg, sono rimasta stupita e incantata davanti a questi esserini, davvero dei canguri in miniatura, pazzesco!!

 

Sydney

Sydney è una città incredibile, un' infinità di bellezze paesaggistiche da vedere, cose da fare come  il Sydney Harbour Bridge e l'Opera House,  è in continua evoluzione.

Nuovi rooftop bar, spettacoli teatrali e negozi di design spuntano ad ogni angolo e l'eccitante vita urbana vi riempirà le giornate che trascorrerete lì.. E con diverse destinazioni molto vicine, Sydney è la base perfetta per gite di un giorno o di un fine settimana.

Sydney è la città più popolosa dell’Oceania nonché una delle più multiculturali del mondo.

L’area attorno a Sydney fu abitata dagli aborigeni per decine di millenni, mentre i primi coloni britannici arrivarono qui nel 1788  e fondarono la città.

L’Harbour Bridge è un ponte ad arco di Sydney, risalente alla fine degli anni venti, che collega il CBD ( Central Business District ) con l’area settentrionale della città, North Shore, attraversando la Baia di Sydney, costituita dalla foce del fiume Parramatta.

Qui vi transita la metropolitana, il traffico delle auto e quello pedonale.

Può addirittura essere scalato, infatti molti turisti appassionati degli sport estremi si cimentano con questa avventura che può durare più di tre ore, consigliato per godere poi di una vista mozzafiato ma solo per i più coraggiosi.

Cosa fare e vedere

L’Opera House invece è il teatro dell’opera della città e costituisce una delle più significative architetture realizzate nel XX secolo e tale da rappresentare quasi un’icona non solo per la città di Sydney, in cui sorge, quanto per l’Australia stessa.

Situato nella baia di Sydney, dotato di un parco di divertimenti a sud e di un grande parcheggio per le autovetture accessibile da Macquarie Street, ben collegato e vicino all’enorme Sydney Harbour Bridge, l’edificio e i suoi dintorni rappresentano spesso una meta per i turisti, che  affollano l’edificio semplicemente per visitarne la struttura.

Sydney ci sono più di 100 favolose spiagge, dalle baie tranquille e riparate, alle insenature segrete, fino alle affollate spiagge per il surf e alle mete turistiche più famose. Molte sono provviste di bar, ristoranti o addirittura centri commerciali nelle immediate vicinanze e sono facilmente raggiungibili dal centro di Sydney. In queste spiagge è possibile praticare diversi sport acquatici, come lo snorkeling, il kayak, la canoa e il surf. Ce n’è una per tutti i gusti. Ed ecco, nove delle più belle spiagge in cui nuotare, fare surf o semplicemente crogiolarsi al sole. 

Bondi è la spiaggia più famosa d'Australia e non ha solo negozi di souvenir. Parecchi visitatori dedicano il loro weekend al “Bondi Bubble” come lo chiamano affettuosamente gli abitanti del posto. Qui troverai una vera cittadinadi bar, ristoranti, negozi e hotel: a testimonianza del fatto che anche i locali vivono il posto nel quotidiano. Se cerchi un luogo famoso per il brunch, devi recarti al Bills o allo Speedos Café, prima di attraversare la strada e poterti sdraiare al sole.  

HARBOUR BRIDGE: questo ponte è soprannominato “l’appendiabiti”, attraversa tutta la baia ed è uno dei ponti ad arco più lunghi del mondo. Si trova vicinissimo all’Opera House. È possibile fare una crociera nella baia, scalare il ponte fino a raggiungere la cima, attraversarlo in treno, auto o autobus. L’Harbour Bridge si trova in Circular Quay, la sua inaugurazione risale al 1932. 

THE ROCKS: uno dei quartieri più suggestivi della città, è un distretto storico ricco di vicoli con ristoranti, caffetterie, pub e negozi.
DARLING HARBOUR: è uno dei quartieri più popolari di Sydney ed ospita parchi giochi, musei, ristoranti, negozi, un acquario e anche uno zoo. Da non perdere il Chinese Garden of Friendship, uno splendido giardino in stile cinese che rappresenta l’amicizia tra il New South Wales e la provincia cinese del Guangdong.
ROYAL BOTANICAL GARDEN: un bellissimo giardino botanico che offre una vista fantastica sulla baia di Sydney e ospita specie di piante provenienti da tutta l’Australia e dal mondo intero. Con una storia alle spalle di oltre 200 anni.

Le Blue Mountain sono un luogo da non perdere, queste montagne prendono il nome dagli alberi di Eucalipto che, grazie al calore elevato, disperdono un profumo  nell’aria che dà delle sfumature di blu alle montagne. Il modo migliore per raggiungere questo parco nazionale, se non si ha la macchina, è il treno che parte da Central Station. La corsa dura circa 2 ore. Il centro delle Blue Mountain è Katoomba.

RISERVA DI BARANGAROO: Costruita sui resti di una delle aree industriali della città, è diventata un’area verde con vista sulla baia di Sydney, lì vengono organizzati i tour con le guide aborigene, da non perdere.
GEORGE STREET: una delle vie più importanti della città che collega il quartiere di The Rocks con la stazione centrale della città.
QUEEN VICTORIA BUILDING: un complesso commerciale che ospita negozi e ristoranti, qui si trova Chinatown, da non perdere il palazzo che ospita il comune di Sydney la town hall e la cattedrale in stile gotico di St. Andrew.

Barangaroo

Barangaroo Reserve è il più recente parco costiero del porto di Sydney. Uno dei più antichi siti industriali della città e un ex terminal per container in cemento sono stati trasformati in uno spettacolare spazio aperto di sei ettari sul promontorio, di cui possono godere sia gli abitanti di Sydney che i visitatori.  Salite fino a Stargazer Lawn per le migliori viste sui giardini e sul porto o seguite la Wulugul Walk, che collega Walsh Bay e Darling Harbour e attraversa la riserva.

 Partecipate a uno dei regolari tour culturali aborigeni per saperne di più su queste piante e sul significato del sito per la popolazione indigena locale, troverete l'ufficio tour proprio all'interno della Riserva. 

Puoi anche fare un tuffo nel porto nella nuova area balneabile inaugurata a Marrinawi Cove all'inizio del 2023. Questo luogo riparato è fiancheggiato da gradini in arenaria e racchiuso da reti di sicurezza.

 

I tour forniscono una spiegazione approfondita della storia aborigena del porto di Sydney e dei dintorni e del significato del sito per gli aborigeni australiani. Le guide condividono anche le storie delle popolazioni delle Prime Nazioni australiane.

Per tutti coloro interessati alle piante autoctone australiane della regione di Sydney, questi tour sono un must. La Barangaroo Reserve è unica in quanto è l'unico grande parco pubblico di Sydney che ospita esclusivamente piante autoctone.

Fish Market

Il mercato più  grande e spettacolare che abbia mai visto, un vero paradiso dei golosi, soprattutto se come me amate il pesce e frutti di mare in generale; ospita diversi stand e può essere diviso in due grandi sezioni. In una si trovato tutti i prodotti già cotti, dalle ostriche, alle aragoste, gamberi, scampi e una grande varietà di pesci ( il tutto grigliato, fritto, fritto in pastella, crudo in sashimi, ecc )

Nell'altra sezione, che di solito si trova sulla destra, entrando dall'entrata principale, ci sono due grandi stand che vendono pesce fresco, di soliti pescato al mattino. Qui avrete una vastissima scelta.

Posso dire che è stato un vero e proprio viaggio del gusto, per me molto divertente oltre che interessante assaggiare frutti di mare mai visti prima, ci siamo andati per due giorni di seguito a pranzo per non perderci proprio niente.

Dove dormire

Se è la prima volta che visitate Sydney o avete pochi giorni a disposizione, la soluzione è soggiornare nel CBD, il distretto centrale. Nelle immediate vicinanze si trovano altri sobborghi tra cui scegliere in base alle vostre esigenze:  ottima soluzione anche il Circular Quay, mentre se cercate un po' di movida vi consigliamo la zona di The Rocks.

Se cercate la movida, altre ottime zone in cui soggiornare sono Surry HillsDarlinghurst e Potts Point, quest'ultima comprende anche il vecchio quartiere di Kings Cross. Potts Point, insieme al sobborgo di Haymarket vicino alla stazione ferroviaria, è anche un'ottima soluzione per chi vuole risparmiare. 

Infine, se volete soggiornare vicino al mare, le soluzioni più indicate sono due: Bondi Beach, consigliata per i giovani, frequentata da backpackers e ideale per fare surf; e Manly, ideale soprattutto per le famiglie e chi vuole un po' di tranquillità. Vista la distanza dal centro e dalle principali attrazioni, queste due zone sono da considerare se soggiornate almeno una settimana in città!

Hyatt Regency Sydney è un'ottima scelta per i viaggiatori che visitano Sydney, con un ambiente di lusso e molti utili servizi per farti trascorrere un soggiorno speciale.

 Soggiornare all'InterContinental Sydney, un hotel romantico a due passi dal meglio che Sydney ha da offrire è consigliato.

Se volete risparmiare vi consiglio di soggiornare in uno dei tanti hotel che distano 10 / 15 minuti dall' Opera House, quindi dal centro.

 

 

 

Quando andare

La stagione migliore per recarsi a Sydney è la primavera e soprattutto i mesi di settembre e ottobre, che regalano temperature miti, meno piogge e molto sole. Anche il mese di novembre, sebbene accompagnato da un aumento delle piogge, può essere un buon periodo per visitare la città. In questo mese, infatti, le ondate di calore sono ancora rare e sebbene piova non è il periodo più uggioso dell’anno. Altra stagione intermedia che può rivelarsi adatta per girare la città è l’autunno, sempre piovosa ma con temperature miti e soleggiamento discreto. Per chi ama la spiaggia, invece, ed è pronto ad affrontare il sole cocente e l’afa, la stagione migliore per andare a Sydney è senz’altro l’estate australe, soprattutto nel periodo compreso tra dicembre e febbraio e ve lo confermo perchè eravamo in Australia proprio a cavallo tra dicembre e gennaio.

Uluru: la montagna sacra aborigena

Ci sono diverse possibilità per conoscere e apprezzare la straordinaria bellezza della regione che circonda la montagna sacra. Anzitutto un’escursione: sei diversi percorsi permettono di esplorare il territorio. Per sapere qualcosa di più sulla storia degli aborigeni Mala, gli antenati degli Anangu, potete approfittare del “Mala Walk”. In questo percorso lungo quasi due chilometri, i ranger vi mostrano le antiche caverne in cui si stabilirono i Mala migliaia di anni fa, le straordinarie pitture rupestri aborigene e la gola di Kantju Gorge, la più importante sorgente d’acqua dei Mala, un luogo di pace e tranquillità. Il nostro consiglio: esplorare l’area che circonda Uluru.

Il Sunset Tour permette di ammirare da vicino l’incredibile caleidoscopio di colori di Uluru – mentre il sole tramonta, la sabbia dorata si tinge di rosso, e non appena il sole è scomparso dietro all’orizzonte, la montagna scompare nel nero profondo. Se desiderate spingervi oltre, potete intraprendere un’escursione di 10,5 chilometri intorno al massiccio montuoso.

Se dopo l’escursione avete voglia di rilassarvi, non perdete lo spettacolo di luci Field of Light.

Al calare del sole, quando i contorni di Uluru sfumano nell’oscurità, le 50.000 luci alimentate dalla luce solare si fanno di momento in momento più vivide. Ricoprono una gigantesca superficie pari a sette campi da calcio. Percorrete i sentieri che attraversano l’installazione e lasciatevi sommergere dal mare di luci multicolori il cui spettro vira dal giallo al viola, al blu, a un bianco delicato. 

Cosa fare e vedere

Raggiungere Ayers Rock in auto è decisamente sconsigliabile. Da Adelaide sono circa 1.600 chilometri ma la strada da percorre non è una normale autostrada, dotata di servizi e posti dove fermarsi a dormire. Ci troviamo nel deserto australiano, questo va ricordato. Per intraprendere questo viaggio in autonomia è necessaria un’autorizzazione speciale, che si ottiene solo dopo aver dimostrato di riuscire a trasportare carburante, acqua e tutto l’occorrente per il viaggio.

Molto meglio raggiungere Ayers Rock in aereo. Vi sono due aeroporti, quello di Alice Springs e quello di Ayers Rock. Il primo è meglio collegato con il resto dell’Australia. Vi sono voli diretti da Adelaide, Brisbane, Darwin, Melbourne, Sydney.

In alternativa, puoi arrivare nel Red Centre in treno. The Ghan è il leggendario treno che attraversa l’Australia in verticale, da Adelaide a Darwin, passando, quindi, anche per Alice Springs, a non molta distanza da Ayers Rock.

Alice Springs è una cittadina graziosa, culla della cultura aborigena e punto di partenza per qualsiasi escursione dell’outback.  Consiglio una sosta di un paio di giorni per visitare i numerosi centri di arte e cultura aborigena. Da vedere assolutamente l’Alice Springs Desert Park, per conoscere tutti gli animali dell’Australia centrale.

L’arte aborigena è veramente incredibile, ricca di forme e colori diversi. Scoprila all’Araluean Arts Centre, il centro artistico più importante del Red Centre. Infine, vi consiglio di inserire nel programma anche una visita al Museum of Central Australia.

Da Alice Springs, ci siamo diretti verso il Watarrka National Park, meglio conosciuto come Kings Canyon. Ci siamo arrivati dopo circa sette, lunghissime ore di auto, percorrendo i quasi 500 chilometri di spettacolare deserto color rosso fuoco. Nel mezzo, il nulla, importantissimo essere ben equipaggiati.

Il Kings Canyon merita un’escursione a piedi, lungo il sentiero che ci gira intorno, per circa cinque chilometri e mezzo.  Il percorso si chiama Kings Canyon Rim Walk. È consigliabile partire presto per due ragioni: evitare il caldo soffocante delle ore centrali e godersi lo spettacolo senza troppa gente intorno.

 Un’escursione secondo me imperdibile, anche quì ho avuto la sensazione di essere profondamente connessa con quei luoghi, percepirne la storia antica.....

 

Dove alloggiare

Immerso nel cuore dell'outback si trova il sontuoso Longitude 131. Svegliarsi con la vista di Uluru e Kata Tjuta, assaggiare un raffinato bush tucker e scoprire la cultura Anangu locale. Non c'è base migliore per esplorare queste meraviglie dichiarate Patrimonio dell'Umanità.

Per i viaggiatori che visitano Yulara, il Sails In The Desert è un’ottima scelta per riposarsi e recuperare le energie. Famoso per il suo ambiente di lusso e la vicinanza a fantastici ristoranti e attrazioni, il Sails In The Desert è una location ideale per scoprire facilmente il meglio di Yulara.

  Potete soggiornare al Desert Gardens Hotel, Ayers Rock Resort, un hotel adatto alle famiglie a due passi dal meglio che Yulara ha da offrire.

Quando andare

Il periodo migliore per visitare Uluru e Kata Tjuta è tra maggio e settembre, quando le temperature si aggirano intorno a una gradevole media di 20°C e 30°C.

 

Isole Whitesundays

Le Whitsunday, un gruppo di isole situate a 55 km al largo della costa del Queensland, offrono tutto ciò che ti aspetteresti da un paradiso tropicale: acque turchesi che incontrano incredibili sabbie bianche, bellissime spiagge appartate e straordinarie accomodation di lusso.  La vicinanza alla Grande Barriera Corallina rende le Whitsunday una meta perfetta per la vela, le immersioni e lo snorkeling. Ci sono molte opportunità per vivere esperienze uniche, come nuotare con le tartarughe o sorvolare il famoso Heart Reef.

Heart Reef è stata scoperta nel 1975 da un pilota locale ed è ora un'attrazione delle Whitsundays riconosciuta a livello internazionale. Questa incredibile formazione corallina è presente su molte  brochure che promuovono le Whitsundays e la Grande Barriera Corallina.

Heart Reef nelle Whitsundays è una straordinaria composizione naturale di corallo dalla forma perfetta di un cuore. Si trova a Hardy Reef, parte del tratto Whitsundays della Grande Barriera Corallina.

 Preparate i vostri migliori dispositivi per fotografare: state per visitare uno dei luoghi più Instagrammabili al mondo.

Heart Reef è meglio esplorarlo dall'alto, in elicottero, idrovolante o aereo ad ala fissa, poiché i visitatori non possono fare snorkeling o immersioni lì a causa del suo stato protetto. Molte compagnie turistiche combinano un volo panoramico su Heart Reef con altri punti mozzafiato nelle Whitsunday, tra cui Whitehaven Beach e Hill Inlet.

Affondate i piedi nella bianca sabbia silicea della rinomata spiaggia di Whitehaven, uno dei tanti gioielli delle Whitsunday, al tatto sembra di tenere in mano della farina di riso, pazzesca!!!!

Whitehaven Beach si estende per oltre sette chilometri lungo Whitsunday Island, la più grande delle 74 isole Whitsunday. Rappresenta una delle migliori spiagge del mondo.

La sabbia contiene il 98% di silice, il che la rende estremamente fine e morbida. La silice trattiene il calore e la rende un posto fantastico su cui camminare a piedi nudi, anche in una giornata calda.

Non importa da quale estremità di Whitehaven Beach troverai un belvedere mozzafiato da ammirare. All'estremità settentrionale i visitatori possono esplorare l'iconica Hill Inlet.

Per la vista migliore, fai una passeggiata fino al belvedere di Tongue Point, per ammirare la vista mozzafiato delle sabbie vorticose. All'estremità meridionale fai una breve passeggiata di un chilometro attraverso la boscaglia nativa australiana fino a un altro belvedere mozzafiato.

La Grande Barriera Corallina ospita 1.625 specie ittiche e una delle più iconiche è il pesce pagliaccio.  Potrete avvistarli facendo snorkeling o immersioni praticamente ovunque sulla barriera corallina, ma alcuni dei posti migliori per incontrarli sono Magnetic Island, Lady Musgrave Island, Green Island, le Isole Whitsunday, le Frankland Islands e Heron Island.

Se volete fare delle immersioni nelle profondità della Grande Barriera Corallina per incontrare un leggendario gigante, dalle dimensioni davvero impressionanti.

Queste specie sbalorditive sono i molluschi più grandi della Terra, possono pesare oltre 200 kg e raggiungono i quattro metri di lunghezza. Puoi posare gli occhi sui loro colori psichedelici ovunque lungo la barriera corallina, ma fare snorkeling presso i Clam Gardens al largo di Lizard Island è uno dei modi migliori per avvistare alcuni esemplari.

La Grande Barriera Corallina ospita oltre 50 specie di squali e offre numerose opportunità di incontrarli in tutta sicurezza sulla barriera corallina. I più comuni sono gli squali pinna bianca di barriera, dal temperamento calmo e docile. Se hai un occhio attento, potresti persino avvistare il bizzarro wobbegong ( squalo tappeto ), il cui nome deriva dalla frase aborigena che significa "barba frastagliata" ( capirete il motivo non appena ne vedrete uno ). Prenota una crociera di quattro giorni a Osprey Reef per vivere un'eccezionale avventura con gli squali. In un'altro articolo parlerò della flora e fauna australiana, anche marina.

Hamilton Island: cosa fare

Hamilton Island è una delle mete di vacanza più ambite d'Australia è l'isola più grande delle Whitsunday, un arcipelago di 74 isole panoramiche che costituiscono solo una parte della Grande Barriera Corallina. Resort di lusso, immersioni subacquee, spiagge e voli panoramici: sulla terraferma, sott'acqua o in aria, questo è un luogo di incredibile bellezza.

L'interno di diverse Isole Whitsunday, in particolare sulle isole più grandi come Whitsunday Island e Hook Island, è ricoperto da una lussureggiante foresta pluviale subtropicale. Queste foreste pluviali ospitano una varietà di specie vegetali, tra cui felci, orchidee e alberi di fico, oltre a una flora unica come l'albero bottiglia di Whitsunday, sono di origine vulcanica, la sensazione osservando il panorama e le isole sono del tutto diverse dalle isole delle Maldive ad esempio.

La Grande Barriera Corallina, è la cosa più bella che abbia mai visto, è un  vero spettacolo marino. I 2.300 chilometri di capolavoro corallino vivente si snodano lungo la costa nordorientale dell’Australia e sono popolati da varie forme di vita marina, tra cui squali, mante, tartarughe marine e innumerevoli pesci colorati. Sono tanti i modi di vivere questa meraviglia naturale e numerosi tour partono da tutte le località lungo la costa della Grande Barriera Corallina

 

Considerato uno dei migliori siti al mondo per le immersioni, il relitto della nave a vapore Yongala è adagiato su un fondale oceanico sabbioso a 28 metri di profondità. Si trova in un'area della barriera corallina appena a largo della costa di Townsville, una cittadina tropicale a sud di Cairns. La nave lunga 110 metri affondò nel 1911 ed è ora dimora di tartarughe, serpenti marini, mante, squali e migliaia di pesci tropicali. Potete optare per un tour di un giorno con Adrenalin Dive da Townsville o Magnetic Island, meta di vacanze appena a largo della costa di Townsville. 

 

Cape Tribulation è un piccolo villaggio di poche strade circondato dalla lussureggiante foresta tropicale di Daintree. È stato durante una passeggiata improvvisata che mi sono imbattuta per caso nelle sue due immense spiagge di sabbia bianca, Myall e Cape Trib, entrambe deserte. Troverete  le mangrovie, che raggiungono l'altezza di una persona, con le loro radici che emergono fuori e  qui non è raro vedere i coccodrilli.

Se all'entrata delle spiagge ti mettono a disposizione bottiglie di aceto è perché a Cape Tribulation, come in tutta la parte nord del paese, le meduse sono presenti in gran numero da Novembre a Maggio, e le loro punture possono essere mortali.

La biodiversità è così ricca che ti proporranno molte escursioni in barca per andare a osservare i coccodrilli, gli uccelli e i serpenti nel loro habitat naturale. Vi consiglio questo tipo escursioni perché è difficile vedere questi fantastici animali in un altro contesto e senza pericoli. 

 

Dove alloggiare

Il Reef View Hotel dispone di  camere estremamente spaziose e ben arredate, tutte dotate di balconi privati con vista sui giardini ornamentali o sullo spettacolare Coral Sea. I piani più alti-ospitano 18 suite, lussuosamente arredate. Tutte le camere che si affacciano sul mare sono dotate di mobili da giardino per poter ammirare albe e tramonti spettacolari. Le altre strutture presenti al Reef View Hotel includono il Pool Terrace restaurant, il Reef Lounge bar e la reception per escursioni.

Il Qualia rappresenta l'unica espressione australiana della classe di lusso su scala mondiale ed è situato nella zona più appartata dell'estremo nord dell'Isola di Hamilton.

All'interno, potete rilassarvi passando il tempo in uno dei 60 padiglioni, arredati con raffinatezza, e che sono in perfetta armonia con la rara bellezza naturale dell'isola. Le strutture esclusive per gli ospiti comprendono una piscina privata, due piscine a sfioro e due ristoranti. Oppure, se desiderate vivere una esperienza veramente memorabile, visitate la Spa del qualia, che offre un'ampia gamma di trattamenti di lusso, ma attenzione il turista che non soggiorna lì non può accedere e nè prenotare il ristorante.

Quando andare

Isola di Hamilton beneficia di un clima ( con inverno secco ). La temperatura massima sull'isola di Hamilton è in media di 25°C durante l'anno ( da 22°C a luglio a 29°C a febbraio ). 

Da ottobre a dicembre il clima è favorevole. In prima serata, la temperatura media è di 27°C, noi eravamo lì a Hamilton Island a gennaio e abbiamo trovato piena estate, con molti turisti dei quali australiani che si godevano una vacanza al mare, quindi prenotare il largo anticipo è fondamentale .

Artigianato australiano

L'opale è la pietra preziosa nazionale australiana e qui viene prodotto fino al 95% della fornitura mondiale. Secondo le storie aborigene del Dreamtime, gli opali si sono formati quando i colori dell'arcobaleno hanno toccato la terra e sono un vero tesoro australiano che vi ricorderà sempre la rara e scintillante bellezza dell'Australia. Puoi acquistare  gli opali in qualsiasi grande città oppure visitare la capitale mondiale della loro estrazione, Coober Pedy, nel South Australia. Qui puoi scoprire la storia dell'opale camminando in una miniera centenaria.

 Dalle incisioni  alle sculture in legno, alla pittura e i tessuti, l'arte aborigena è una forma di espressione che racconta le storie del Dreamtime attraverso i suoi colori e i suoi disegni. Noi ci siamo portati in Italia due bellissime opere artistiche aborigene e molto altro.

L'Australia ha una serie di regioni vinicole di altissimo livello; approfittane e portati a casa una o due bottiglie del tuo vino preferito.  Se ti piacciono i liquori, devi provare etichette ben note come Archie RoseFour Pillars e Bundaberg Rum, oppure il  Mr Black Coffee Liqueur.

Dovete incominciare  dalle botteghe artigianali. In ogni città, non solo Sydney e Melbourne, sono presenti degli atelier dove vengono prodotti e successivamente venduti i lavori realizzati dagli artisti locali. Molti di essi risentono dell’influenza aborigena e sono costituiti da statue scolpite nel legno, utensili realizzati a partire dalla ceramica, come piatti e vasi, o ancora da splendidi arazzi in lana dai colori sgargianti.

Un boomerang è un souvenir australiano perfetto da portarsi in Italia. È un simbolo della cultura aborigena e costituisce un interessante pezzo di conversazione.

Il bush tea australiano è ottimo prodotto  per un intenditore di tè.

Questa tisana viene raccolta dalle foglie e dai ramoscelli del cespuglio ed è disponibile in diversi gusti, tra cui il mirto al limone. 

L'Australia è uno dei principali produttori di vino al mondo e i suoi vini sono ottimi regali e souvenir. Se siete amanti  del vino come noi, provate ad acquistarne un po' dalla Yarra Valley, Melbourne o Adelaide. 

Esperienze aborigene

Le guide aborigene ti inviteranno a condividere conoscenze, arte, cibo, cerimonie e paesaggi selvaggi. Sempre accompagnati da un acuto senso dell'umorismo e dell'avventura, ti faranno rivivere la loro cultura.

Anche in città come Sydney puoi trovare una connessione con le culture aborigene. Partecipa a un tour a piedi con Dreamtime Southern durante il quale scoprirai il patrimonio culturale di Sydney. 

 Se partecipate a un'esperienza Ngadiku Dreamtime Walk, la guida aborigena vi condurrà lungo sentieri segreti e luoghi di grande significato culturale e imparerai a conoscere la foresta pluviale assistendo a dimostrazioni sul cibo del bush, ascoltando storie sulla cultura della terra e racconti sullo stile di vita del popolo Kuku Yalanji. Senza dubbio questa è l'esperienza per eccellenza per chi vuole conoscere l'essenza nativa dell'Australia

Nel video quì sotto avrete un assaggio del fascino che potrebbe darvi un' esperienza come questa, da provare assolutamente.

Secondo gli archeologi, i primi Aborigeni giunsero nel continente australiano circa 45.000 anni fa.

Gli stessi Aborigeni, tuttavia, fanno risalire la loro creazione al Tempo del Sogno, un’epoca remota, precedente alla creazione del mondo. Un uomo aborigeno la racconta così:

"Per Tempo del Sogno intendiamo la credenza secondo cui, molto tempo fa, queste creature dettero vita alla società umana, crearono tutte le cose naturali e le collocarono in un luogo speciale.

’Le creature del Sogno erano connesse a luoghi speciali, e a strade, piste, sentieri speciali. In molti luoghi, le grandi creature trasformarono se stesse nei luoghi in cui il loro spirito dimorava.

’Gli Aborigeni hanno un legame speciale con tutto ciò che è naturale. Ci consideriamo parte della natura… e riteniamo che tutte le cose esistenti sulla terra siano in parte umane.

La cultura aborigena è olistica, definita dal suo legame con la famiglia, la comunità e la terra. In Australia, l'idea di "legame con la terra" è fondamentale nella visione che gli aborigeni hanno del mondo.

La terra (o paese) è ciò che definisce la popolazione aborigena. Gli aborigeni della costa si descrivono come il "popolo dell'acqua salata", quelli delle aree fluviali sono il "popolo d'acqua dolce" e quelli delle aride regioni centrali sono il "popolo del deserto".

I popoli aborigeni credono che i loro spiriti ancestrali siano nati dalla terra e dal cielo.

Questi esseri ancestrali sono le loro divinità creatrici e i popoli aborigeni credono che tutte le cose viventi siano state create attraverso i viaggi di queste divinità. Queste forze creatrici sono onnipresenti, da qui il forte legame culturale tra i popoli aborigeni, la terra e i luoghi in cui abitano.

Bush tucker australiano

Bush tucker , chiamato anche bush food , è qualsiasi cibo nativo dell'Australia e storicamente mangiato dagli aborigeni australiani   ma può anche descrivere qualsiasi flora, fauna o fungo nativo usato per scopi culinari o medicinali, indipendentemente dal continente o dalla cultura. I cibi animali nativi includono canguro , emù , larve di witchetty e coccodrillo , e i cibi vegetali includono frutta come quandong , kutjera , spezie come il mirto limone e verdure come le verdure warrigal.

Alice Springs Desert Park è un ottimo posto per imparare a trovare cibo nell'ambiente arido  dei dintorni. Survival in the Desert si svolge ogni giorno, con una guida del parco che mostra come gli aborigeni usavano piante e animali sia come cibo che come medicina per sopravvivere alle condizioni calde e secche.

Se vuoi provare a cucinare con ingredienti tradizionali del bush tucker, Kungkas Can Cook , con sede ad Alice Springs, ha un fantastico negozio online dove puoi trovare cibo del bush biologico e di provenienza etica, raccolto nel Central Desert dalle donne locali. Semi di acacia, saltbush, uvetta del deserto, mirto limone, mirto anice, pepe, rosella, citronella selvatica, quandong, gomma alla fragola e polvere di boab sono tutti disponibili per l'acquisto. Non c'è modo migliore per portare a casa la tua esperienza nel deserto, personalmente sono rimasta affascinata dalla cultura aborigena, ritornerei altre mille volte in Australia anche per ripetere questo tipo di esperienze.

Appena fuori dal Kings Canyon & Watarrka National Park , troverete il Karrke Aboriginal Cultural Tour . Questo tour di un'ora offre ai visitatori un'introduzione a queste lingua e  cultura, oltre a un'immersione profonda nel bush tucker e nella medicina, nella creazione di gioielli e nei manufatti culturali. Questa passeggiata attraverso le terre tradizionali del gruppo familiare Wanmarra è adatta a tutta la famiglia e offre una maggiore comprensione delle piante viste in tutta l'Australia centrale.

Il legno pesante e duro è la principale fonte di legna da ardere per cucinare e affumicare la carne.

I rami più grandi e il tronco dell'albero possono essere intagliati in miru (lanciatori di lance), mukulpa (barbe), wata (punte di lancia), kali (boomerang) e wana (bastoni da scavo). I rami frondosi venivano usati per costruire wiltja (ripari) e yuu (frangivento).

I Wanari forniscono anche molti alimenti di base.

I semi di mulga macinati possono essere mescolati con un po' d'acqua per creare latja, una pasta nutriente. Le tarulka (mele di mulga) vengono raccolte e mangiate quando hanno un colore rossastro. 

Maku significa larve commestibili come le larve di witchetty. Queste larve bianche che mangiano il legno si trovano nelle radici degli alberi e sono una fonte di proteine ​​gustosa e importante.

Kuka significa animali commestibili come  il varano delle sabbie ,  il perentie , l'emù,  il pitone woma  e  il canguro.

Sareste abbastanza coraggiosi ad assaggiare questi prodotti?

 

Strumenti aborigeni particolari come un manguri  che è un anello per la testa fatto di erba o stoffa intrecciata. Era usato per aiutare a trasportare carichi (come una ciotola d'acqua) sulla testa.

I Kali sono dei boomerang fatti di legno di mulga. Non ritornano quando vengono lanciati e sono usati più spesso in coppia come strumenti musicali durante le cerimonie.

Altri tipi di boomerang vengono utilizzati per la caccia.

Oggi, il canguro è  una  carne estremamente magra ma contiene più proteine ​​del manzo! Altri animali terrestri che venivano comunemente cacciati e mangiati includono varani, serpenti, coccodrilli, wallaby, tartarughe, echidne, anguille e anatre. Gli aborigeni si dedicavano anche alla pesca negli oceani, nei fiumi e negli stagni per ottenere la loro dose di proteine. Granchi di fango, barramundi e altri crostacei d'acqua dolce, come il marron, erano facili da catturare e costituivano un pasto delizioso.

 I frutti rossi come i quandong possono essere mangiati crudi o essiccati e spesso vengono trasformati in chutney o marmellate. Anche le prugne sono popolari nella dieta tradizionale del bush tucker, come la prugna Kakadu che contiene 100 volte più vitamina C di un'arancia!

Altri frutti e bacche provenienti dalla boscaglia includono l'uva spina autoctona, i mirtilli rossi ( spesso paragonati ai mirtilli per le loro piccole dimensioni e gli alti livelli di antiossidanti ), le mele Lady, le arance selvatiche e i frutti della passione, i lime e le bacche di sambuco bianco.

Anche le verdure di cespuglio sono ricche di vitamine e minerali, le più  comuni consumate nella dieta tradizionale indigena includono patate dolci, o kumara, patate dolci, patate di cespuglio, sedano di mare e verdure warrigal.

Esiste anche una gamma di piante di bush tucker, come l'acacia, il vischio e il caprifoglio che crescono allo stato selvatico e sono commestibili, anche se bisogna fare molta attenzione perché solo alcune parti di queste piante sono sicure da mangiare! È meglio consultare un esperto di piante di bush tucker aborigene per scoprire in prima persona esattamente cosa è OK mangiare. 

 

La noce bunya, simile a una castagna sia nel sapore che nell'aspetto, era un alimento importante per gli aborigeni australiani. Può essere mangiata cruda, cotta al carbone o trasformata in una pasta.

Tra le noci selvatiche che si possono gustare ci sono la noce di macadamia, l'arachide e l'anacardo australiano.

In giro per la boscaglia.....

La boscaglia nativa dell'Australia vanta una serie di spezie, erbe, tipi di miele e nettari sensazionali. Questi prodotti del bush tucker potete trovarli nelle Farm, acquistate come abbiamo fatto noi alcuni prodotti come marmellate, miele e altri prodotti a base di eucalipto.

Sia il lemon ironbark che il lemon myrtle possono essere usati in cucina o creare degli infusi.

Allo stesso modo, lo zenzero nativo può essere aggiunto ai piatti di carne per aumentarne il sapore o infuso in acqua e sorseggiato.

Altre erbe e spezie autoctone includono pepe di montagna, mirto all'anice, basilico autoctonogomme d'albero che possono essere sciolte in acqua con miele per preparare dolci o gelatine. Il miele delle api autoctone e il nettare dei fiori di bloodwood e corkwood sono piccole prelibatezze del bush che si sposano perfettamente con il pane del bush appena sfornato o con la torta di semi. 

Sebbene gli ingredienti del bush tucker siano celebrati nella cucina moderna dai più importanti chef di tutto il mondo e possano essere gustati in numerosi ristoranti di lusso, è importante ricordare la loro tradizione e gli aborigeni australiani che li scoprirono per primi.

 

L’arte rupestre è un’altra delle manifestazioni della cultura aborigena nel Northern Territory. Ubirr e Nourlangie Rock sono le più famose gallerie d’arte a cielo aperto, risalenti a migliaia di anni fa. La cosiddetta rock art ha un ruolo fondamentale nella vita spirituale e sociale delle popolazioni del luogo. L’arte rupestre è infatti un vero e proprio sistema di comunicazione di un popolo che ha sempre vissuto spostandosi sul territorio, lasciando tracce ancora visibili.

Budj Bim è il nome del paesaggio nel sud-ovest dello stato di Victoria che ospita il popolo indigeno Gunditjmara. Nel 2019 è stato addirittura designato Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO. Chi vuole scoprire l'area può partecipare a una delle visite guidate di gruppo del Gunditjmara o esplorare la regione da solo lungo un sentiero escursionistico di 45 minuti nell'area protetta indigena di Tyrendarra, vicino a Heywood.

Strumenti musicali aborigeni: una storia molto antica

Il didgeridoo è uno degli strumenti più antichi del mondo e ha una storia profonda nelle culture aborigene. È spesso associato alla creazione del mondo, alla spiritualità e al viaggio degli antenati. Ogni didgeridoo ha una storia e una connessione specifica con la terra e la comunità da cui proviene. Oggi, il didgeridoo viene suonato in tutto il mondo, sia nelle tradizioni aborigene che in contesti musicali più ampi.

Un esempio notevole è il tubo vocale, conosciuto anche come kelp horn o hornpie. Questo strumento è realizzato utilizzando un pezzo di alga marina o di corteccia d’albero. Il musicista soffia nell’estremità del tubo, creando un suono unico e penetrante. Il tubo vocale è stato tradizionalmente utilizzato per scopi cerimoniali e come mezzo di comunicazione.

Un altro strumento a fiato tradizionale è la flauto didgeridoo. Questo strumento è realizzato scavando un ramo di albero e presenta un foro di suono laterale. Il flauto didgeridoo produce suoni melodici e può essere suonato utilizzando diverse tecniche di soffiatura e diteggiatura.

Il rombo è un’asticella di legno piatta e sagomata, di varia grandezza, spesso decorata da segni astratti, con un foro a cui viene fissata una corta fune (di fibre vegetali o crini di animali). Il movimento di rotazione che la mano, tramite la fune, imprime al rombo, produce un suono cupo, monotono ed intermittente.

Nelle culture primitive questo strumento ha una funzione magica.  Si tratta dunque dello “strumento religioso più antico, più diffuso e più sacro che si conosca” ( Haddon ). La sua antichità è confermata dal fatto che esso era in uso, a quanto pare, anche nell’Egitto antico e nell’antica Mesopotamia.

Lo strumento, fatto roteare nell’aria con una corda di fibra vegetale, produce un suono simile  al vento, e veniva usato dagli sciamani per le funzioni rituali che richiamano mondi mitologici e ancestrali, immaginando che il suono provenisse dagli spiriti degli antenati.
Il nome aborigeno del rombo di tuono australiano è churinga. I suoni del rombo differiscono secondo il materiale  (il più diffuso è il legno ), la forma, le dimensioni e la velocità di roteazione. Le forme dentellate ai bordi del rombo conferiscono un suono sibilante e particolare. Il rombo di tuono è stato anche immortalato dal cinema nel film "Crocodile Dundee"

 

La flora e fauna pericolosa australiana

Uno degli animali più pericolosi e letali per l’uomo al mondo, tipico di alcune zone australiane, spesso trovata nelle acque del continente australiano, è la medusa scatola o detta anche cubo medusa, i cui tentacoli possono raggiungere anche i tre metri di lunghezza. La medusa a scatola popola la costa lungo la Grande Barriera Corallina, si concentra per lo più nelle acque tropicali, nei periodi tra ottobre e marzo e possiede un veleno estremamente potente. Le sue punture sono terribilmente dolorose e spesso fatali.

In alcune zone sono previste delle apposite reti che proteggono le acque da questi animali, ma chiedi sempre al personale addetto prima di buttarti in acqua. Se intendi dedicarti allo snorkeling, sarebbe meglio che ti munissi di una muta protettiva, se partecipate ad un tour con guida vi saranno date delle mute, come abbiamo fatto noi, attenzione sempre prima di entrare in acqua e attorno a voi una volta immersi.

Oltre ad essere un serpente in cui è facile imbattersi, il taipan è il più velenoso tra i serpenti velenosi in Australia. Largo ed estremamente veloce, il taipan ha il veleno più tossico tra tutte le specie di serpenti al mondo, il suo colore è marrone scuro e molto spesso si trova nei campi di zucchero, dove va a caccia di ratti. Questo serpente si trova di solito nel Queensland, nei territori del nord e dell’ovest del continente, dove gli inverno sono miti. Il taipan si tiene alla larga dalle persone, ma nell’eventualità in cui si senta in pericolo o minacciato, è capace di attaccare ripetutamente, FATE ATTENZIONE, noi abbiamo avuto un incontro con questo serpente mentre scendevamo un sentiero che ci avrebbe portato ad una spiaggia selvaggia, il nulla attorno a noi, è davvero un rischio reale, guardate sempre dove mettete i piedi....

L’esemplare più grande vivente tra i coccodrilli e i rettili in generale, è il coccodrillo di acqua salata o coccodrillo marino.  E’ conosciuto per essere predatore di animali  ma attacca molto spesso anche gli esseri umani. Si mimetizza facilmente sia in acqua che sulla terra ferma e colpisce a gran velocità. 

Un’altra seria minaccia per coloro che scelgono di esplorare le acque dell’Australia è il polpo dagli anelli blu – una delle creature marine più velenose al mondo, che popola le coste dell’Australia, della Nuova Guinea, dell’Indonesia e delle Filippine. Anche se il polpo ha una grandezza simile a quella di una pallina da golf, non esiste un antidoto conosciuto per il suo potente veleno, che è in grado di causare la paralisi muscolare, e può indurre persino all’arresto cardiaco, portando il soggetto colpito al decesso.

Conosciuto come il pesce più velenoso al mondo, il pesce pietra vive nel cuore della barriera corallina, camuffandosi come una pietra, non sono rari gli avvistamenti anche nella Grande Barriera Corallina nel Queensland. Il suo veleno  può causare uno shock, la paralisi e la morte del tessuto colpito in base alla gravità dell’attacco.

 

 

Questa specie abita in tutto il continente australiano ed è uno dei ragni più famosi e pericolosi d’Australia. Il ragno con le linee rosse ha un veleno nevrotico che provoca un dolore molto intenso, anche se i decessi legati ad un suo morso sono rari. 

I serpenti velenosi sono abbastanza diffusi in Australia, ma difficilmente aggrediscono l’uomo. Se ne avvistate uno, ad esempio durante un’escursione, come già detto sopra state alla larga e non farti prendere dal panico.  Se però accidentalmente doveste essere morsi, bloccate la zona interessata per evitare che il veleno entri in circolo e rivolgiti al centro medico più vicino.

In particolare ci sono numerose specie di serpenti marroni, ma lo Pseudonaja è l’esemplare che più comunemente viene trovato in Australia. Conosciuto come uno delle creature più velenose e pericolose del continente, i serpenti marroni possiedono un veleno che uccide velocemente se non viene curato. Anche i serpenti più giovani sono in grado di infliggere un morso fatale agli esseri umani.

La più grande paura di chi entra nelle acque australiane sono gli squali. 

Uno degli squali più pericolosi d’Australia è proprio lo squalo bianco; conosciuto come la “morte bianca”, questo squalo è noto come il pesce predatore più grande al mondo. Si possono incontrare branchi costituiti da numerosi esemplari lungo le coste meridionali dell’Australia e, anche se sono spesso dipinti come animali molto pericolosi per l’uomo, non ritengono l’essere umano una preda. La maggior parte degli attacchi agli uomini non sono fatali, lo squalo sembra quasi voler testare il proprio morso.

Il ragno dei cunicoli è di colore nero e ha un aspetto simile alla tarantola, ma è molto piccolo. Nonostante le loro dimensioni contenute, hanno denti affilati, simili a quelli dei serpenti, in grado di passare attraverso le scarpe. È considerato il ragno più letale del paese, ma difficilmente attacca se non si sente in pericolo; il veleno attacca il sistema nervoso dell’uomo e provoca reazioni gravi.

Il casuario è un grande uccello simbolo della foresta pluviale del Queensland: se farete un’escursione al nord, nelle foreste attorno a Cape Tribulation potreste imbattervi in questo pennuto colorato e bizzarro che sembra un incrocio tra un tacchino e uno struzzo. Nonostante sia poco conosciuto, è il terzo uccello più grande al mondo.

Anche se il suo aspetto sembra docile è in realtà l’uccello più pericoloso al mondo e può attaccare per difendere il suo territorio e soprattutto i suoi cuccioli. Ogni anno si registrano tanti attacchi all’uomo.

Flora australiana pericolosa

 

Se mai vi fosse capitato di imbattervi nelle ortiche nostrane sappiate che quello che avete provato è solo solletico in confronto a quello che si può provare incontrando la pianta specie Dendrocnide moroides , conosciuta con il nome di Ortica Gigante Australiana. La pianta è diffusa anche in alcune regioni dell’Indonesia ed è conosciuta con il nome di «gympie gympie» che in aborigeno significa «pianta che punge». Intorno all’Ortica gigante abbondano racconti agghiaccianti. I peli delle sue foglie, pungenti come spilli, iniettano nell’organismo che ne viene in contatto una tossina simile a quella rilasciata da ragni velenosi, che spinge gli uomini alla follia e i cavalli a gettarsi dalle scogliere pur di non provare un dolore tanto violento.

Possono raggiungere un’altezza di 30 metri e  sono conosciute per tormentare gli escursionisti tanto che nelle foreste australiane non è insolito imbattersi in cartelli che avvertono i turisti della pericolosità delle foglie. Chi si avventura in escursioni e conosce il pericolo a volte porta con sé respiratori, guanti e antistaminici.

Per chiunque si avventuri nelle foreste australiane, è fondamentale conoscere l'aspetto della Gympie-Gympie per evitarla. Le sue foglie sono grandi, a forma di cuore, con un colore verde brillante e una texture vellutata. Questa conoscenza può fare la differenza tra una tranquilla escursione e un'esperienza estremamente dolorosa.

L'Eucalipto possiede un livello moderato di tossicità per gli esseri umani, principalmente attraverso l'ingestione accidentale del suo olio essenziale. L'olio essenziale, che è la parte tossica della pianta, può causare una serie di sintomi se ingerito.

Gli individui esposti all'olio essenziale tossico possono sperimentare disturbi gastrointestinali, caratterizzati da nausea, vomito e diarrea. Inoltre, possono verificarsi sintomi neurologici come confusione, vertigini e debolezza.

“Il koala ha sviluppato un eccellente insieme di strumenti per mangiare foglie di eucalipto altamente tossiche”.

Vi ho convinto di studiare la flora e fauna australiane prima di partire ?

 

Grazie Australia!!!!!

Grazie terra spettacolare dove la natura selvaggia e primitiva regna sovrana ma pretende rispetto, grazie per le sensazioni forti che ho provato ogni attimo, con ancora il ricordo vivo e il senso di nostalgia dentro di me, non è stato un addio ma un arrivederci.....