Madagascar
Giugno / Luglio 2016
Il Madagascar ce lo ricordiamo per i tramonti che pervadono ogni cosa con i loro colori e luci, è terra dei lemuri, dei baobab.....appartenente al continente africano, comprende diverse isole tra cui Nosy Be dove siamo stati noi, Saint Marie, Nosy Iranja.
Dove alloggiare
Io e Luca in questa occasione eravamo in viaggio di nozze al Resort Andilana Beach, nel 2016 aveva vinto il premio come miglior Resort al mondo....pazzesco no?
Una lode in particolare al ristorante, la pulizia in generale, l' animazione, insomma se devo ricordare con una parola quel Resort è il CIBO....
In Madagascar, per l’esattezza sull’isola di Nosy Be, dove si trova l' Andilana Beach Resort: il resort più premiato dell’Oceano Indiano in uno degli angoli più incontaminati della terra.
Immersa in uno degli ultimi paradisi terrestri, questa struttura gode di una posizione e un’estensione davvero invidiabili: un giardino tropicale con un' ampia varietà di fiori e piante. Qui troverai le migliori e più incantevoli spiagge dell'isola, la baia più prestigiosa, il mare più bello, 15 ettari di biodiversità.
Il Madagascar è l' isola più grande dell' Oceano Indiano, è la destinazione ideale per chi ama la natura e gli ambienti selvaggi. Su quest'isola circa l' 80% della flora e fauna sono endemiche.
Si possono incontrare animali rari, come i lemuri neri e scoprire numerose piante aromatiche o spezie, tra le quali le più rinomate sono l'ylang ylang e la vaniglia. A ciò si aggiunge un mare bellissimo soggetto alla bassa e alta marea.
La parte più visitata del Madagascar è l'isola di Nosy Be, sulla quale accoglie i viaggiatori più avventurosi per coccolarli dopo le escursioni e le attività acquatiche.
Il clima è gradevole tutto l' anno, ma il periodo migliore dipende innanzitutto da che tipo di viaggio ed attività si vogliono fare, noi siamo andati lì tra giugno e luglio che corrisponde al loro inverno ma per noi il clima era tipicamente estivo.
Sistemazioni alternative
ANDASIBE LEMURS LODGE: se vuoi fare un’esperienza più wild questa struttura è l’ideale. Situato in una zona ricca di lemuri, in loco c’è un parco acquatico, tutto intorno fitta vegetazione. Ogni mattina ti aspetta un’ottima colazione continentale.
Se si sceglie di affidarsi agli ostelli, le spese saranno veramente irrisorie (circa 3 o 4 € a posto letto). Una camera in una guesthouse non costerà mai più di 10 €, mentre stanze d'albergo di media categoria raramente superano i 40 € a notte.
L'Eco Lodge Bungalow è una Guest House con Bungalow immersi nella Natura Tropicale di Nosy Sakatia, isola Sacra, isola delle Orchidee e Tartarughe Marine Giganti, una delle Isole più selvagge ed incontaminate dell’arcipelago di Nosy Be. Qua si respira davvero la VERA vita malgascia! La Natura, Le Tradizioni e La Cultura di un Popolo ancora alle Radici dell’Anima del Mondo, dandoVi la possibilità di scoprire l’altro Madagascar, quello lontano dai circuiti turistici di massa: l’Oceano Indiano come non lo avete mai visto!
L’Eco-Lodge è collocato in posizione panoramica spettacolare e ogni bungalow ha terrazze spaziose vista mare. La spiaggia si raggiunge in 5 minuti a piedi scendendo per il sentiero circondato da piante e frutti tropicali di ogni genere! Dalla spiaggia si raggiungono facilmente a nuoto le famose Piscine Naturali collocate sotto la montagna Sacra Ambohibe, dove si può fare il bagno in compagnia delle Tartarughe Marine Giganti protagoniste assolute dell’ambiente acquatico dell’isola!
Dormire in una vera casetta malgascia, in legno e foglie dell’albero del viaggiatore, costruita dalla gente del posto, assaggiare e scoprire la cultura culinaria del luogo cucinata esclusivamente con il fuoco ed i sistemi tradizionali, lavarsi con l’acqua del fiume, vivere al ritmo della natura per un turismo completamente eco sostenibile e solidale!
Quando andare
Da marzo a maggio inizia la stagione secca, che corrisponde al nostro autunno. Il clima è mite e piacevole, con una temperatura che va dai 20 ai 25 gradi.
Ci si puo' avventurare nell' Altopiano Centrale con i suoi pittoreschi villaggi e nella riserva naturale di Mantabia, un parco poco distante dalla capitale del paese, Antananarivo, in cui poter avvistare lemuri, camaleonti e altri particolarissimi animali che vivono nel loro habitat. Ad aprile si svolge anche la festa di Santabary, dedicata al raccolto del riso.
Quando in Italia è estate, in Madagascar è inverno, anche se le temperature non sono rigide come in Europa. Questo è il periodo migliore per girovagare nell'isola, anche perché tutte le aree sono accessibili. Si possono visitare i parchi, come il parco Ankarafantsika e gli altipiani di Hautes Terres. Mi ricordo infatti, che gli abitanti del posto mi dicevano che i bambini essendo il loro inverno prendevano il raffreddore.
A luglio e agosto è invece consigliata la visita nella parte Est del Madagascar, perché è il periodo della raccolta della vaniglia.
Da luglio a settembre nella zona sud e a Nosy Be si possono vedere le balene e, nella baia di Sakalava a nord dell'isola, i venti forti accontentano anche chi vuole fare surf.
Sono diversi i Resort in cui soggiornare per coronare l’esperienza da sogno che è il viaggio in quest’isola paradisiaca. Variano a seconda della zona che si vuole esplorare ma sono accomunati entrambi dalle stesse caratteristiche : servizi impeccabili e comfort per ogni tipo di viaggiatore, con l'obiettivo di dare alla vacanza esotica un irrinunciabile sensazione di completezza.
Cosa fare e vedere
Il Madagascar offre molti tipi di escursione: noi abbiamo scelto di fare un giro nella giungla con il QUOD, ricordo che ci eravamo fermati in un punto panoramico su un laghetto infestato di coccodrilli.
Lo scuba diving center del resort offre esperienze subacquee con il personale italiano.
Altra escursione che consiglio sempre ovunque è quella di visitare I villaggi del luogo per immergervi nella vera vita degli abitanti.
In Madagascar scoprirete anche una flora e fauna uniche, ho conosciuto una tartaruga terrestre di oltre trecento anni, i lemuri sono dei primate propri del Madagascar.
Il punto di partenza perfetto per un viaggio in Madagascar è l’area di Nosy Be, uno splendido paradiso terrestre a largo della costa nord occidentale. Da tempo è diventata una delle mete turistiche più conosciute per l’isola, specie per le splendide strutture ricettive nate nei suoi pressi che con i loro servizi, ad esempio l’opportunità di svolgere sport acquatici, contribuiscono nel trasformare la vacanza in una vera e propria esperienza nell’esperienza.
Dopo aver goduto delle acque cristalline che caratterizzano l’isola ci si può spostare a Hell Ville, il principale centro abitato di Nosy Be in cui lasciarsi affascinare dai caratteristici bazar e dall'affascinante cultura del posto. Imperdibile il mercato locale, in cui comprare la vaniglia, zafferano e tanto altro.
In un itinerario in Madagascar di 7 giorni non può mancare una giornata dedicata alla scoperta di un simpatico animale divenuto icona del paese, il lemure. Sull’isola è presente il Parco Lemuria Land, che oltre a far conoscere tante specie di lemuri regala ai visitatori la possibilità di scoprire anche tante altre specie bellissime di fauna e flora.
Vi consiglio di visitare la Riserva naturale di Lokobe, con la sua biodiversità vi capiterà di avvistare i lemuri, i camaleonti, coccodrilli, tartarughe giganti, con quale mezzo tocca a voi scegliere tra un kajak lungo il fiume, trekking, quad o jepp.
Non perdetevi una delle strade più belle del Madagascar, detta Baobab Avenue, la sua particolarità è essere completamente sterrata ed un susseguirsi di baobab.
Le cose da vedere in Madagascar sono infinite, e tra le più affascinanti c’è la Tsingy Rouge, un incredibile canyon caratterizzato dalla presenza di rocce di laterite rossastra chiamate “i camini delle fate”, nate dall’erosione del fiume Irodo, che si ergono come cattedrali di pietra su un bellissimo panorama naturale.
Durante le varie escursioni potreste trovarvi ad ammirare il lago Itasy famoso per essere infestato dai coccodrilli, ricordo tutte le storie raccontate dai ragazzi del posto parecchio macabre....
I coccodrilli amano crogiolarsi al sole, si possono facilmente avvistare sulle rive dei laghi, con le fauci spalancate in modo da regolare la propria temperatura corporea, per poi scivolare in acqua quando il calore è troppo elevato.
In alcune zone viene addirittura considerato un’animale sacro: sul lago sacro Anivorano, nei pressi del Parco dell’Ankarana, le tradizioni ci riportano and un lontano passato. In certi periodi dell'anno, la popolazione delle vicinanze si riunisce sulle sue sponde per sacrificare uno zebù ai coccodrilli che vivono nel lago. Non sono per nulla infastiditi dalla folla e le grida di giubilo, vengono a divorare l'offerta sulle rive del lago! La leggenda che dato origine a questa tradizione racconta una volta un villaggio sorgeva sul sito del lago.
Nonostante ciò, in Madagascar, questo animale viene cacciato.
Sebbene negli ultimi anni siano state adottate una serie di leggi di tutela sia locali che internazionali, che hanno contribuito a ripopolare molte aree, il coccodrillo rimane un animale a rischio di estinzione.
Il Parco Nazionale Tsingy de Bemaraha è Patrimonio dell' Umanità ed è conosciuto come la Foresta di pietra, preparatevi ad una escursione di livello avanzato perché vi troverete a camminare su sentieri impervi, ponti sospesi in aria, è un esperienza di più giorni quindi adatta ai più temerari.
Food
Luogo che vai prelibatezze che trovi
Siamo una coppia curiosa, ci emozioniamo davanti ad un piatto o alimento mai assaggiato prima e qui in Madagascar potrete assaporare una vasta tipologia di crostacei, gli spiedini di coccodrillo, il loro filetto al pepe di Zebu' ( manzo ).
I piatti tipici della gastronomia del Madagascar sono costituiti da una grande porzione di riso, accompagnato da un “laoka”. Principalmente il "loaka" qui è il romazava, un brodo profumato a base di carne e razze di zebù, o uno stufato di maiale bollito con foglie di manioca tritate, chiamato il ravitoto.
Altre specialità arricchiscono la cucina malgascia come l'anguilla con carne di maiale o il pesce essiccato..
Le numerose varianti di “laoka” possono essere vegetariane o includere proteine animali. Spesso sono preparati con una salsa aromatizzata con ingredienti come lo zenzero, cipolle, aglio, del pomodoro, vaniglia, tu vendi, tu curry, o, più raramente, altre spezie o erbe aromatiche.
Vaniglia del Madagascar
Portatevi in Italia un pò di bacche di vaniglia buonissima e profumata, preparatevi anche nell' unico aereoporto locale a cedere delle mance al personale aeroportuale.
Attualmente circa l' 80% della vaniglia a livello mondiale viene prodotta in Madagascar, dove viene raccolta in molti villaggi attraverso un complesso e costoso procedimento.
Nelle piantagioni, centinaia di fiori vengono impollinati delicatamente a mano dai produttori, attenti a selezionare solo alcuni dei fiori su ogni stelo.
Dopo l'impollinazione i fiori si trasformano in baccelli di colore verde chiaro, lunghi fino a 30 centimetri, che maturano sulla pianta e vengono raccolti ad uno ad uno dopo 6/8 mesi. I baccelli vengono poi essiccati e lavorati per ben 10 mesi prima di ottenere il tipico bastoncino nero, morbido e profumato, che viene commercializzato. Attraverso questo trattamento gli enzimi contenuti nel baccello liberano il loro componente aromatico principale, la vanillina. La vaniglia Bourbon, forse la più pregiata, ha un tasso di vanillina compreso tra 1,6 e 2,4%, il più alto in natura.
Vi consiglio di fare un'escursione come noi nelle piantagioni di vaniglia per toccare con mano questo straordinario prodotto, su questo argomento ne parliamo ancora nella sezione Food and Wine.
Artigianato in Madagascar
Primo fra tutti il legno: l’ebano nero, il palissandro e il bois de rose con il suo profumo di rosa, sono le essenze più utilizzate per la produzione di oggetti, elementi di arredo, decori e monili.
Tra i prodotti più rappresentativi che troverete, ci sono i cesti in rafia, di fibre naturali e tessuti a mano con abilità.
Questa fibra completamente naturale, è ottenuta dalle foglie di una palma locale, la Raphia farinifera. Un materiale robusto e flessibile, lavorato per creare moltissimi oggetti. I cesti creati intrecciando la fibra naturale hanno molte dimensioni e formi, belli per decorare gli ambienti o estremamente funzionali. In Madagascar, ad esempio, questi cesti sono usati come contenitori per la conservazione degli alimenti.
Tra le cose che vi consigliamo di comprare a Nosy Be, durante il vostro viaggio in Madagascar e frutto dell’artigianato locale, non perdetevi i prodotti a base di ylang ylang. Il lato orientale dell’isola, infatti, è popolare per le coltivazioni di questo profumatissimo fiore, che crea le tipiche piante gialle. Da queste, tra i migliori souvenir, non perdetevi il suo olio essenziale e dai molteplici utilizzi e benefici.
L’olio è ottenuto attraverso una lunga distillazione con la tecnica a vapore, distillando in modo differente il fiore, si ottengono differenti effetti finali. Il fiore è molto resistente, proprio come il suo aroma, ideale anche per la creazione di numerosi cosmetici e saponi.
Curiosità sul Madagascar
Nelle giungle del Madagascar vive una rana unica, capace di cambiare colore da blu chiaro a marrone scuro a seconda delle necessità. Questa peculiarità riflette la straordinaria adattabilità della fauna locale.
Il caratteristico suolo rosso del Madagascar deriva dall’alta concentrazione di ferro e alluminio. Questo non solo contribuisce alla bellezza paesaggistica dell’isola ma ne definisce anche la fertilità unica.
Con 18 gruppi etnici principali, il Madagascar è un crogiolo di culture. Molte tribù conservano riti antichi, guidati dai “Vintana”, individui creduti dotati di poteri speciali, testimoniando la profondità spirituale dell’isola.
Le piante presenti sull'isola: dai maestosi Baobab – il cui tronco a forma di botte è in grado di immagazzinare fino a 120mila litri d'acqua!
Il MPANANDRO (il divino) è una persona molto importante nei villaggi perché ha il ruolo di astrologo e ha la conoscenza del "VINTANA" dove il fato è ordinato dalla posizione della luna il sole e le stelle. In ogni istante ci sono diversi valori di forza attiva o passiva e le posizioni sono differenti come livello di forze: l'est è superiore all'ovest e il nord è superiore al sud. Il nord est è quindi considerata la posizione migliore.
Le persone costruiscono le case in asse Nord-Sud e riservano un angolo a nordest per la preghiera. Gli ospiti sono fatti sedere in posizione del lato nord e la cucina è a sud. Il Mpanandro viene consultato per determinare quale sia il migliore giorno di buon auspicio per celebrazioni quali un matrimonio o una riesumazione e anche attività quali un viaggio, il lavoro, un incontro. Un metodo utilizzato per predire il futuro e' il SIKIDY il quale consiste nella divinizzazione e consulto con gli antenati tramite dei semi. Gli MPISIKIDY sono coloro che sanno interpretare questi semi ponendosi seduti con una stuoia nell'angolo nordest della casa di fronte a una pietra sacra.
Nella regione dl Nord del Madagascar si trova il villaggio Antanavo con un Lago Sacro per il popolo Antakaran. Per questo popolo, li lago nasce da una leggenda. Essa racconta la storia di un villaggio tutto intero inghiottito dall'acqua, in seguito alla collera di un Dio che, mentre visitava Antanavo, con le sembianze di un anziano, ebbe sete e chiese da bere agli abitanti del villaggio.
Nessuno offrì da bere al vecchio tranne una anziana donna. Per ricompensarla, il Dio disse alla donna di andarsene subito con i suoi oggetti più preziosi in modo da sfuggire alla maledizione che avrebbe lanciato contro il villaggio. Appena la donna fu partita il vecchio pronunciò una formula magica, il villaggio sprofondò nelle acque e tutti gli abitanti furono trasformati in coccodrilli.,
La leggenda ha dato origine ad una cerimonia che viene ripetuta quando si desidera rendere omaggio ai propri defunti o si ha bisogno di una speciale benedizione.
Il legame tra vivi e morti è sottolineato da un'usanza, praticata soprattutto dai Merina e dai Betsileo, detta FAMADIHANA.
E' una cerimonia molto costosa a causa della gran festa che ne consegue che può durare anche diversi giorni e per gli invitati che sono numericamente tanti. Questo e' un momento di comunione col morto con l'antenato che così viene celebrato, e questo in cambio protegge la famiglia.
E' considerata una grave offesa per il defunto rimandare il Famadihana se la famiglia e' in grado di affrontarne le spese. La cerimonia avviene durante l'inverno, tra luglio e settembre e generalmente dopo circa 3-5 anni (ma anche fino a 10) nei quali la famiglia del defunto ha il tempo per preparare la festa. Sebbene non e' solito eseguire il Famadihana al di fuori delle zone degli altopiani centrali dei Merina e Betsileo e' comunque comune a tutto il popolo Malgascio un grande rispetto per la morte e per la forza e autorità che hanno gli antenati.